Descrizione e obiettivi

Il progetto affronta per la prima volta con strumenti matematici ed informatici il problema della pericolosità per le instabilità del terreno. Gli obiettivi principali sono: quantificare i fattori di instabilità, sviluppare un sistema neurale per previsioni e creare un prototipo con estensione temporale.

La costruzione di uno strumento informatico in grado di restituire la pericolosità geolocalizzata in un qualunque intervallo di tempo selezionato dall’utente porterebbe alla conoscenza anticipata (e alla coscienza) delle eventualità e probabilità che una certa scelta di sviluppo urbano o territoriale sia sottoposta a rischio idrogeologico. Il risvolto sociale ed economico, oltre che scientifico e tecnico, del progetto è evidente perché potenzialmente potrebbero essere risparmiate ingenti risorse troppo spesso utilizzate per interventi correttivi o di emergenza, se non addirittura di soccorso. Idealmente, si metterebbe a disposizione della comunità (di specialisti, di aziende e di istituzioni, ma anche di comuni cittadini e associazioni) un potente strumento di pianificazione dello sviluppo urbano e territoriale del Paese.

Il primo obiettivo del progetto è la quantificazione dei fattori di controllo delle instabilità del terreno, interpretata come scrittura matematica o logica formale di osservazioni, valutazioni, prospezioni e pareri che si sono accumulati negli anni e che costituiscono un preziosissimo “corpus” di dati che però, nella loro forma presente, non sono utilizzabili ed interpretabili da un sistema informatico.

Il secondo obiettivo è la configurazione e l’architettura di un futuro sistema neurale che sia nutrito continuamente con nuovi input osservativi, di previsione climatica e sensoristici, in modo che sia in grado di individuare pattern nei dati spaziali, studiare delle serie temporali per estrapolarle a tempi futuri, e fornire predizioni e valutazioni di pericolosità in tempi molto brevi e con metodi obiettivi.