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Rassegna Stampa
ANSA – Formare manager dei rischi naturali e ambientali
Seconda Return Academy: consegnati gli attestati finali
LinkROMA – Seconda Return Academy della Federico II
L'obiettivo dell'Academy è formare manager con approccio interdisciplinare in materia di prevenzione dei rischi naturali, ambientali e antropici.
LinkIl Mattino – Gestione di rischi ambientali ecco l’Academy che forma i manager della formazione
Progetto finanziato dal PNRR, capofila la Federico II: diplomati a Napoli quaranta studenti da tutta Italia
LinkFacebook – Il Corriere di Pianura’s Post – Attività laboratoriale con la 3ª D dell’IC Troisi
Laboratorio con la 3ªD dell’IC Troisi sul rischio sismico e il territorio flegreo, un’iniziativa formativa realizzata con Return e l’Università “Federico II”.
LinkUnibo Magazine – Alluvioni e cambiamento climatico: cosa serve per ridurre il rischio
Gli esperti della Fondazione RETURN - partenariato PNRR nato per affrontare i rischi naturali e antropici - elencano le priorità di ricerca e d’azione per rendere questi eventi meno distruttivi e letali: servono prassi condivise e normative che prevedano la verifica periodica delle condizioni di sicurezza del territorio e delle infrastrutture
LinkTrieste Cafè – Comprendere e affrontare degrado ambientale: a Roma i risultati del progetto RETURN di OGS
Ambiente: comprendere e affrontare il degrado, il Progetto Return
LinkAdnkronos – Ambiente: comprendere e affrontare il degrado, il Progetto Return
Ambiente: comprendere e affrontare il degrado, il Progetto Return
LinkOGS – Comprendere e affrontare il degrado ambientale: gli approcci integrati del Progetto RETURN
Roma ha ospitato la presentazione dei risultati finali della parte del progetto PNRR dedicata al degrado degli ambienti terrestri, costieri e marini, coordinata dall’OGS
LinkAmbiente News – Comprendere e affrontare il degrado ambientale: gli approcci integrati del Progetto RETURN
Roma ha ospitato la presentazione dei risultati finali della parte del progetto PNRR dedicata al degrado degli ambienti terrestri, costieri e marini, coordinata dall’OGS
LinkAdnkronos – Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Green Deal e chiedono soluzioni concrete
Rilevazione Adnkronos evidenzia la percezione sul web e sui social della relazione tra le sfide economiche, ambientali e sociali
LinkAdnkronos – Sostenibilità: Calcaterra (Fondazione Return), ‘Lavorare in anticipo per limitare impatto effetti estremi’
Domenico Calcaterra, responsabile scientifico della Fondazione RETURN, ha sottolineato l’importanza di garantire stabilità e sicurezza dei sistemi territoriali attraverso la prevenzione e gestione dei rischi, per tutelare i progressi economici e sociali. L’intervento è avvenuto durante il panel “Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere”, nell’ambito dell’evento Adnkronos QeA “Sostenibilità al bivio”, a Roma.
LinkRai News.it – Rischi causati dai cambiamenti climatici, il progetto dell’Ogs
A Lignano Sabbiadoro, nell’ambito del progetto RETURN finanziato dal PNRR, si è svolta una simulazione di scenari multirischio legati al cambiamento climatico, come mareggiate e tsunami. L’obiettivo è sviluppare nuove strategie di prevenzione e gestione integrata dei rischi, superando l’approccio settoriale. Il progetto coinvolge decine di partner, tra cui OGS e l'ateneo di Genova, e in tutta Italia produrrà migliaia di pubblicazioni scientifiche. Capofila, l'università di Napoli.
LinkAdnkronos – Fondazione Return presenta ‘Phd autumn school in security, risk and vulnerability’
L’ex-convento dell’Annunziata di Sestri Levante ospita la Phd autumn school in security, risk and vulnerability – insights' from the 'Return project', iniziativa finanziata dal partenariato esteso Return, organizzata in collaborazione con l’università di Genova e rivolta a studenti e studentesse di dottorato e giovani ricercatrici e ricercatori che operano nell’ambito di rischio sismico e alluvionale nei sistemi urbani e desiderano ampliare la loro prospettiva in ottica multirischio.
LinkAnsa – Riparte la Return Academy
Formare i manager dei rischi sismici e ambientali è la mission della Return Academy
LinkScienza in Rete – RETURN – Studiare l’erosione costiera con i dati dalla citizen science
L’erosione costiera è un rischio cui l’Italia risulta particolarmente vulnerabile, esacerbato dalle attività umane e dalla crisi climatica. A Genova, un’iniziativa di citizen science nata nell’ambito del progetto PNRR Return unisce foto scattate dai cittadini, algoritmi di intelligenza artificiale e modelli di simulazione del moto ondoso. Obiettivo: capire meglio come la linea di costa evolve e fornire i dati per strategie di prevenzione efficaci.
LinkScience – A clearer view of the current phase of unrest at Campi Flegrei caldera
This study presents a machine learning-based approach to improve seismic monitoring at the Campi Flegrei caldera, an area of volcanic unrest near a densely populated region.
LinkStamford School of Sustainability – AI model reveals hidden earthquake swarms and faults in Italy’s Campi Flegrei
A new AI model detects thousands of previously unseen earthquakes in near real time, helping scientists understand changes in an Italian volcanic area where earthquakes have been intensifying since 2018.
LinkIl Sole 24 ORE – Sardegna, batteri e piante autoctone per bonificare terreni inquinati da metalli pesanti
L’iniziativa portata avanti da 26 tra Enti e università interessa il sito di Ingurtosu inserito nel Parco Geominerario in cui sono presenti residui di lavorazioni minerarie ferme da decenni.
LinkAnsa – Formazione manager del rischio, riparte la Return Academy
Riparte d'Academy che forma i manager del multirischio
LinkDRMKC News – Multi-risk and climate change resilience: RETURN, an innovative project under NextGenEU funds
RETURN, an Italian research initiative funded by NextGenEU, focused on multi-risk analysis and climate resilience. Through a broad partnership of scientists, institutions, and stakeholders, it combines science, technology, and governance to address complex environmental and anthropogenic challenges in a changing climate.
LinkNapoli Today – Formare i manager dei rischi sismici e ambientali: candidature entro il 28 luglio
Return Academy: al via la seconda edizione per formare esperti nella gestione dei rischi ambientali, un percorso formativo gratuito con borse di studio, dedicato alla formazione interdisciplinare di esperti nella gestione dei rischi da disastro in contesti di cambiamento climatico.
LinkScienza in rete – Dopo il fuoco arriva il fango: il caso di Gragnano
Intervista a Domenico Calcaterra sui rischi idrogeologici post-incendio, a partire da un recente studio di inondazione detritica che ha interessato la cittadina di Gragnano, posta alle pendici del monte Pendolo, in Campania.
LinkFirenze Today – Cambiamento climatico, anche i monumenti sono a rischio: ecco a quali tengono di più i fiorentini
Quanto vale, davvero, per un cittadino la statua in piazza, la facciata di una chiesa, o quel museo meno conosciuto ma così pieno di storia? La risposta non è solo economica, ma sta nel profondo legame emotivo e identitario che unisce le persone ai luoghi che definiscono la loro città. Questa è la prospettiva di uno studio condotto dall'Università di Firenze, che pone i cittadini al centro della strategia di protezione del patrimonio culturale dall'avanzata inesorabile del cambiamento climatico.
LinkAteneapoli – Return Academy: alta formazione gratuita per affrontare i rischi naturali in un clima che cambia
Al via la seconda edizione della Return Academy, un percorso formativo gratuito e interdisciplinare rivolto a laureati interessati a specializzarsi nella gestione dei rischi ambientali e nella pianificazione per la resilienza dei territori in un contesto di cambiamento climatico. Il programma prevede 45 posti con borsa di studio e scadenza per le domande fissata alle ore 12:00 di lunedì 28 luglio 2025. L'iniziativa rientra nel progetto RETURN, coordinato dall’Università di Napoli Federico II e sostenuto dal PNRR.
LinkCanale Energia – Crisi climatica e patrimonio culturale, la percezione dei cittadini
Anche il nostro patrimonio culturale è sempre più esposto agli effetti della crisi climatica. Una nuova ricerca affronta questo tema, valutando non solo i rischi concreti, ma anche la percezione che i cittadini hanno del valore dei beni culturali.
LinkScienza in Rete – La gestione integrata del rischio alluvioni
Il podcast analizza il tema della gestione integrata del rischio idraulico, a partire dal caso dell’alluvione del fiume Guadalupe in Texas. Daniela Molinari, professoressa di idraulica al Politecnico di Milano, illustra principi, attori coinvolti e applicazioni concrete di questo approccio, con un focus su un’area periurbana milanese.
LinkGreen Report – Firenze, la cultura sotto pressione climatica: i cittadini ridisegnano la mappa del rischio
Uno studio dell’Università di Firenze coinvolge la comunità per valutare la percezione sociale dei luoghi storici e ridefinire le strategie di tutela
LinkScienza in Rete: Rischio alluvioni: stimare il valore dei beni culturali
Le dimensioni del rischio sono tre: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione. La prima riguarda gli aspetti puramente fisici, la seconda riguarda l’attitudine dei beni di subire danni, la terza è relativa al valore attribuito. Un recente studio ha stimato il valore attribuito dai cittadini a luoghi e monumenti di Firenze per migliorare la gestione del rischio alluvioni dal punto di vista dell’esposizione dei beni culturali. Valgono di più le chiese o i musei? I patrimoni Unesco o i siti meno conosciuti? Ne parliamo con Fabio Castelli, ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia all’Università di Firenze e membro del progetto Return.
LinkRai News – Futuro24: RETURN, insieme per un’Italia più resiliente
Rafforzare la capacità di prevedere, monitorare e fronteggiare i disastri naturali, con una particolare attenzione ai cambiamenti climatici: è l'obiettivo di un vasto progetto finanziato dal PNRR e coordinato dall'Università Federico II di Napoli.
LinkAdnkronos – Convegno “Return incontra le imprese: la tecnologia a supporto della gestione del rischio”
Ambiente: Return come punto di riferimento nella ricerca applicata per la gestione integrata del rischio. La pianificazione relativa agli aspetti climatici ci consente di individuare i punti più critici e di aggiornare le mappe di pericolosità.
LinkScienza in rete – Marani: l’alluvione di due anni fa in Emilia-Romagna ora ci impone “l’invarianza climatica”
Intervista di Scienza in rete al Prof. Marco Marani, docente di idrologia all'Università di Padova e direttore del Centro Critical di Rovigo che, in collaborazione con la Fondazione RETURN, propone il nuovo concetto di "invarianza climatica".
LinkYou Tube – Parliamo di alluvioni – Episodio 2
Dialoghi non accademici tra accademici, che si confrontano sui temi e sui dubbi che più colpiscono i cittadini per tutto quello che riguarda la sicurezza e la difesa del territorio. Con gli esperti del Dipartimento DICAM - Università di Bologna
LinkIlSole24ore – Intervista al Presidente di Fondazione Return Andrea Prota
Prota (Fondazione Return): “Vogliamo contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e dare strumenti per azioni di prevenzione dei rischi”
LinkAgimeg – Montanari (Università di Bologna): ”Prevenzione dei rischi essenziale per poter mitigare le conseguenze”
Il prof. Montanari dell'Università di Bologna, spiega i temi centrali del progetto Return.
LinkIl Centro Tirreno.it – Intervista al Presidente Andrea Prota sul progetto Return
Prota (Fondazione Return): “Vogliamo contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e dare strumenti per azioni di prevenzione dei rischi”
LinkLo_Speciale – Andrea Prota intervenuto a Bologna al Dissemination Workshop del progetto RETURN
Prota (Fondazione Return): “Vogliamo contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e dare strumenti per azioni di prevenzione dei rischi”
LinkCremona Oggi – Progetto Return, Bozzano (La Sapienza): “Più professionisti per obiettivo comune”
“Con approccio interdisciplinare intendiamo un approccio al problema dei rischi naturali e antropici che incombono sulle comunità sociali, sul territorio, che combina diverse discipline".
LinkPadovaNews – Alluvioni e cambiamento climatico: cosa serve per ridurre il rischio
Gli esperti della Fondazione RETURN - partenariato PNRR nato per affrontare i rischi naturali e antropici - elencano le priorità di ricerca e d’azione per rendere questi eventi meno distruttivi e letali.
LinkDaily Motion – Intervista al Presidente di Fondazione Return Andrea Prota
Prota (Fondazione Return): “Vogliamo contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e dare strumenti per azioni di prevenzione dei rischi”
LinkRNA News – adnkronos – Clima, Bologna ospita il workshop di ‘Return’
A Bologna al Dissemination Workshop del progetto Return intervista al presidente della Fondazione Return Andrea Prota
LinkYouTube – Parliamo di alluvioni – Episodio 1
Dialoghi non accademici tra accademici, che si confrontano sui temi e sui dubbi che più colpiscono i cittadini per tutto quello che riguarda la sicurezza e la difesa del territorio. Con gli esperti del Dipartimento DICAM - Università di Bologna
LinkCalabria – Territorio Fragile e idee di sviluppo – Articolo sulla giornata studio del 14 maggio organizzata dall’UniRC
A reggio Calabria docenti, ingegneri e istituzioni allo stesso tavolo. L'obiettivo non è solo gestire l'emergenza ma creare nuova consapevolezza del rischio.
LinkCN24 – Giornata studio presso l’Università di Reggio Calabria – Rischi naturali e infrastrutture: all’UniRc confronto istituzioni-professionisti
L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento Diceam e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia dello Stretto, rientra nel più ampio contesto del progetto nazionale “Return – multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate”, finanziato dal PNRR, e si propone come spazio di dialogo tra accademia, istituzioni pubbliche, e mondo delle professioni tecniche.
Linkagipress – Rischi ambientali, piattaforme digitali e scienza collaborativa per gestirli
AGIPRESS – RETURN (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), rilancia la centralità della scienza collaborativa come leva per affrontare le sfide ambientali del presente e del futuro.
LinkAgipress50 – Rischi ambientali, piattaforme digitali e scienza collaborativa per gestirli
Return rilancia la centralità della scienza collaborativa come leva per affrontare le sfide ambientali del presente e del futuro.
LinkAnsa Friuli Venezia Giulia – Return, strategie per società resilienti a rischi ambientali
Il meeting riunisce esperti del mondo accademico e delle principali compagnie assicurative per affrontare le sfide legate alla resilienza ai cambiamenti climatici. Promosso dall'Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) nell'ambito del progetto Return, finanziato dal PNRR, l’evento tratta temi come l’analisi multirischio, la gestione integrata delle emergenze, la resilienza applicata e la comunicazione del rischio, con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle comunità di fronte ai crescenti pericoli ambientali.
LinkIl Mattino – Return Academy al giro di Boa
Articolo de Il Mattino sul Corso di formazione Return Academy
LinkRai News.it – Return Academy – I nuovi Manager del rischio
Corso di formazione Return Academy: approccio multidisciplinare per la prevenzione, previsione, monitoraggio, gestione dei rischi climatici e ambientali.
LinkLa Repubblica – Progetto Return: un’alleanza per gestire i rischi ambientali
Dossier sulla Fondazione Return. Il progetto è finanziato dal Pnrr con lo scopo di ridurre gli impatti dei rischi sulle comunità anche alla luce del cambiamento climatico. La Repubblica - Speciale aziende
Linkadnkronos – Progetto Return – Alluvioni e cambiamento climatico. Cosa serve per ridurre il rischio.
Un documento presentato dagli esperti della Fondazione Return, il partenariato esteso che vuole rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale.
LinkIl Cittadino Canadese – Progetto Return – “Più prefessionisti per un obiettivo comune” – L’articolo di Bozzano (Università La Sapienza)
“Con approccio interdisciplinare intendiamo un approccio al problema dei rischi naturali e antropici che incombono sulle comunità sociali, sul territorio, che combina diverse discipline..." Intervista alla professoressa Bozzano.
LinkNotizie Nazionali – Progetto Return – Ambiente e Agricoltura – L’articolo di Montanari (Università di Bologna)
La mappatura delle aree a rischio come passo fondamentale per ridurre l'impatto dei rischi ambientali di origine naturale o antropica perché ci consente di prevedere in anticipo dove si possono verificare degli eventi che impattano la popolazione e il tessuto socio-economico in genere
LinkSulPanaro.net – Progetto Return – Bozzano Università La Sapienza – “Più professionisti per un obiettivo comune”
LinkIl Monito 24 – Progetto Return – Montanari Università di Bologna – “Mappatura delle aree a rischio fodamentale”
L'intervista di Adnkronos al professor Montanari dell'Università di Bologna sulla mappatura come efficace strumento di prevenzione del rischio per la popolazione.
LinkTiscali Ambiente – Progetto Return – Più professionisti per un obiettivo comune
La professoressa Francesca Bozzano dell’Università La Sapienza ha evidenziato l’approccio interdisciplinare del Progetto RETURN. Diverse competenze scientifiche collaborano per affrontare i rischi naturali e antropici. L’obiettivo è sviluppare soluzioni integrate per comunità più resilienti.
LinkTG Abruzzo24 – Clima – Bologna ospita il workshop di Return
Andrea Prota parla del progetto della fondazione Return di cui è presidente: "Il progetto Return mette insieme competenze che riguardano aspetti di tipo Stem, quindi di tipo ingegneristico geologico con competenze che riguardano le scienze umane sociali"
LinkUnibo Magazine – Alluvioni e cambiamento climatico: cosa serve per ridurre il rischio
Gli esperti della Fondazione RETURN - partenariato PNRR nato per affrontare i rischi naturali e antropici - elencano le priorità di ricerca e d’azione per rendere questi eventi meno distruttivi e letali.
LinkSardegna Reporter – Progetto Return, Bozzano (La Sapienza): “Più professionisti per obiettivo comune”
(Adnkronos) – “Con approccio interdisciplinare intendiamo un approccio al problema dei rischi naturali e antropici che incombono sulle comunità sociali, sul territorio, che combina diverse discipline.
LinkTelelaser – Progetto Return, Bozzano (La Sapienza): “Più professionisti per obiettivo comune”
L'interdisciplinarietà come filo conduttore del progetto Return secondo Francesca Bozzano del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università La Sapienza di Roma.
LinkGazzetta di Salerno – Progetto Return “Mappatura delle aree a rischio fondamentale” – Montanari dell’Università di Bologna sulla Gazzetta di Salerno
La mappatura delle aree a rischio come elemento essenziale per prevenire i danni causati da eventi naturali o antropici, poiché permette di individuare in anticipo le zone potenzialmente colpite per proteggere la popolazione e il tessuto socio-economico in genere.
LinkCagliari Live Magazine – adnkronos – Progetto Return, Bozzano (La Sapienza): “Più professionisti per obiettivo comune”
La professoressa Francesca Bozzano dell’Università La Sapienza ha evidenziato l’approccio interdisciplinare del Progetto RETURN. Diverse competenze scientifiche collaborano per affrontare i rischi naturali e antropici. L’obiettivo è sviluppare soluzioni integrate per comunità più resilienti.
LinkInternational Web Post – Progetto Return “Mappatura delle aree a rischio fondamentale”
Intervista di Adnkronos al professor Montanari dell'Università di Bologna
LinkIl Mattino – Academy, aziende e startup l’ecosistema tecnologico oggi investe a San Giovanni
Il campus federiciano rappresenta un punto di raccordo tra mondo accademico e imprenditoriale, ponendosi come piattaforma di connessione e dialogo finalizzata al trasferimento tecnologico, alla crescita del territorio e al sostegno dell’ecosistema dell’innovazione.
LinkOglioPoNews Progetto Return, Montanari (Università di Bologna): “Mappatura delle aree a rischio è fondamentale”
La mappatura delle aree a rischio, afferma Montanari, consente di prevedere in anticipo dove si possono verificare degli eventi che impattano la popolazione e il tessuto socio-economico in genere.
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